Albo d’oro!
I Vincitori del concorso One Day in Venezia
1a edizione 2015-2016
Grand Prize 2016 (+ Premio Marzo 2016):
Annik Susemihl (Germania)
vince: un “week-end a Venezia” (2 notti) e viaggio per 2,
e una mostra personale a Giudecca 795 Art Gallery.
La foto premiata è un omaggio alla bellezza, al lavoro, all’esperienza
Paola Volpe (I) e Rosemary Wilmot (UK) sono seconda e terza classificata.
Special Prize di Giudecca 795 Art Gallery: Ettore Umberto Chernetich (Italia)




Vincitori dei concorsi mensili della 1a edizione (da Ottobre 2015 a Settembre 2016),
finalisti per il Grand Prize
Alfredo Aleandri (Italia), Marco Cendret (Italia), Tiziano Chiesa (Italia), Michael J. Damone (USA), Marco Dilavanzo (Italia), Sue Henderson (USA), Luca Lamanna (Italia), Alessandro Secondin (Italia), Annik Susemihl (Germania), Paola Volpe (Italia), Rosemary Wilmot (UK), Joseph Zarzano (USA)
I finalisti per il Grand Prize 2015-2016 si raccontano
ROSEMARY WILMOT è stata la prima vincitrice, la prima ad entrare nella nostra Hall of Fame.
“Ho letto del concorso su Buongiorno Venezia cui sono ormai abbonata da otto anni. Sono stata così felice di leggere questa notizia, e molto eccitata di aver vinto il primo mese e di essere vincitrice “ex aequo” per dicembre. Amo la fotografia da quando avevo 8 anni ed ora vorrei aver seguito questa professione. E’ stata una passione costante nella mia vita e non sto mai senza una macchina fotografica, è un’estensione della mia personalità. Il mio sogno di visitare Venezia ha sempre avuto un posto molto magico nel mio cuore. L’emozione della mia prima visita è irripetibile. La prima cosa che ho visto è stato il lattaio, poi l’uomo della lavanderia e gli spazzini, tutti in barca, naturalmente. Wow… Poi per la prima e unica volta ho visto fare un trasloco in barca, con un uomo che reggeva gli armadi e mi passava vicino mentre gustavo il mio pranzo. La luce seducente fa sentire così vivi, la prima vista del palazzo situato sul Canal Grande con la luce che li attraversa, e i canali striati di blu e oro con immagini speculari. La prima sera che ho trascorso a Venezia un gruppo di ragazzi ballavano in cerchio in Piazza San Marco a causa del loro amore di Venezia e gridavano Venezia ti amiamo… Le calli e gli angoli nascosti traboccano di vita di strada, di teatro di strada in modo unico. C’è sempre qualcosa da fotografare, per catturare un ricordo e costruire ricordi, per catturare un momento speciale nella vostra vita. Non si può visitare una città più bella e suggestiva; amarla significa esserne sedotti per sempre, e sempre essere al suo comando, sempre con la macchina fotografica in mano per cogliere le meraviglie della vita di tutti i giorni.
Ho avuto il privilegio di trascorrerci un sacco di vacanze per momenti speciali della nostra vita. Per vedere i giorni di atmosfera particolare, la nebbia, uno dei giorni di acqua alta record , durante il Carnevale quando il clima era nebbia, pioggia, nevischio, neve, frammenti di grandine, tuoni, fulmini ed è anche finito sui media britannici – essendo così raro avere tutte queste condizioni atmosferiche insieme. A spasso con la storia e fantasmi tra le pareti, Venezia possiede tutto. E’ una meta spettacolare e assolutamente unica. Venice I love you.”
Eccomi, sono Tiziano Chiesa. Pensionato e fotoamatore torinese, frequento Venezia almeno una ventina di giorni all’anno da parecchio tempo.Sono un affezionato.
Perché Venezia? Qui, ogni volta, nelle mie lunghe passeggiate, trovo spesso nuovi angoli da scoprire e immortalare nelle mie foto. Percorro calli che portano a campi deserti o adornati, tra gli alberi, con panche colorate di rosso, occupate dai veneziani e dai turisti, sempre numerosi.
Ad ogni viaggio è doverosa almeno una visita al ponte dell’Accademia, ponte in legno sul Canal Grande, dove fotografare il meraviglioso panorama è d’obbligo.
E poi, che cosa dire delle diverse manifestazioni alle quali non mi stanco mai di assistere ogni anno, per non parlare delle numerose mostre nel centro storico e alla Giudecca? Nelle mie visite, in ogni stagione dell’anno, scatto molte fotografie, posseggo un ricco archivio e penso che se alcuni soffrono del “mal d’Africa”, io soffro del “mal di Venezia.
“Hi, sono Sue Henderson dagli USA. Nel periodo in cui lavoravo per una compagnia crocieristica internazionale, ho avuto la fortuna di visitare Venezia settimanalmente per diverse stagioni.
Ho assaporato il piacere di buttare via la mia mappa e ‘perdermi’ di proposito in diversi sestieri, e poi di apprezzare il Venerdì nel quartiere del Ghetto o una tranquilla domenica mattina nei pressi delle rive.
Vagare fuori dai sentieri battuti, guardare la biancheria appesa o acquistare vino sfuso nei negozi di quartiere e frutta fresca direttamente dalle barche è un vero piacere. E’ soprattutto una gioia poter catturare la famosa luce della città e la vista della laguna dall’alto.
Vorrei che ci fosse un modo per catturare la gentilezza della gente di Venezia, ed i suoni e gli odori in una fotografia – quei momenti in cui si sente una voce o le note dei musicisti prima di arrivare in una piccola piazza poi sedersi e gustare un caffè o un pasticcino, e mettere tutto questo insieme. Pura magia.
Per il profilo di ROSEMARY WILMOT, vedere sopra (concorso di Ottobre 2015)
Sono Paola Volpe. Ho 54 anni, sono nata e vissuta a Chiavari (Genova), e fotografo per passione da circa 20 anni. Ho frequentato corsi e workshop, partecipo da anni a concorsi fotografici, ho raccolto molti premi e qualche pubblicazione; adoro visitare mostre e musei, anche di altre forme artistiche, sono per natura curiosa, timida di carattere, forse per questo diventa per me facile nascondermi dietro all’obiettivo della mia fedele compagna, la macchina fotografica.
Proprio nel lontano 1997 ho partecipato ad un workshop con il Maestro Fulvio Roiter a Venezia; conoscere la fotografia in questo luogo magico e misterioso ha mosso dentro di me la voglia di esplorare la vita attraverso la fotografia, lasciando che i passi vadano senza itinerari precisi incontro alle situazioni più disparate, fermando in ogni fotogramma la magia e il mistero, la percezione e l’emozione.
Ogni anno mi regalo due viaggi, uno in qualche città d’Europa e uno , da tanti anni ormai, a Venezia. Il mio viaggio dell’anima, dove ritrovare me stessa e vivere in una dimensione fuori dall’ordinario, dove ancora lo stupore e la curiosità sono gli elementi vitali necessari al mio benessere, necessari ed indispensabili per ritrovare pace e serenità.
La mia foto premiata ritrae una Venezia giovane, dove i protagonisti sono sì gli attori principali, ma di un palcoscenico naturale e straordinario, dove nessun coreografo o scenografo potrebbe inventare niente che la storia e l’arte non abbiano già creato. I bambini giocano, corrono felici, i ragazzi si incontrano, si scambiano chiacchiere e momenti di vita, i giovani adulti si regalano sguardi complici e festanti.
E Venezia fa da sfondo, a chi ha la fortuna di camminare per calli e campielli, per rii e canali, per tutte le strade che qui portano davvero alla felicità dell’anima. Ho tante foto ancora nel cassetto. Vorrei proseguire, cercando di migliorare quello che per ora per me è solo qualcosa di personale.
ALFREDO ALEANDRI, classe 1977, attualmente residente nella provincia di Pisa, si racconta così:
“Sono un fotografo amatoriale con una passione di lunga data per la fotografia. Ho iniziato scattando con fotocamere analogiche e sono passato al digitale solo recentemente, considerando i tempi finalmente maturi per questo cambiamento. Dopo aver abbracciato diversi generi in passato, sono al momento interessato esclusivamente alla “street photography” ed alla ricerca di un mio stile distintivo.
In passato ho visitato diverse volte Venezia come turista, ma l’anno scorso ho deciso di tornarci con l’intento di realizzare immagini originali e inedite, una vera e propria sfida trattandosi di una delle città più fotografate al mondo!
Venezia mi ha indubbiamente affascinato per le sue molteplici sfaccettature, che offrono stimoli a qualunque amante della fotografia, trasversalmente a tutti i generi fotografici”.
Annik Susemihl (Germania), vincitrice del concorso di Marzo 2016, è anche la vincitrice assoluta della prima edizione.
“Ciao, sono Annik Susemihl. Durante la mia prima visita a Venezia non sono stata bene di salute: la mia love story con la città è cominciata malissimo! Dopo questa visita così deludente, mio marito mi ha regalato un soggiorno di tre giorni per il Carnevale di Venezia. Da sola con la mia macchina fotografica, sono stata in grado di tornare a Venezia appena sei settimane dopo. Fantastico!
Da un anno e mezzo uso solamente una DSLR (Digital single-lens reflex, è una fotocamera SLR che impiega un sensore al posto della pellicola convenzionale mentre sono inalterate le caratteristiche base dell’apparecchio SLR. n.d.r.) e sono stata molto attratta dal Carnevale. Ho scoperto una città con un’atmosfera unica, luoghi meravigliosi, gente piacevole. Venezia d’inverno mi ha attirata nel suo incantesimo. Nonostante le mie infinite passeggiate ho continuato a scoprire angoli e vicoli. Lontano dal turismo di massa e dagli stereotipi, Venezia mi ha rivelato un pezzo della sua anima.Questo soggiorno mi ha riconciliata, non solo con la città. Ora mi sento legata, connessa con Venezia e la sua atmosfera. La storia sembrava voler parlare con me direttamente dalle pareti e canali, da edifici e luoghi. Un fascino che faccio fatica a spiegare. Mi piace sempre guardare i dettagli ed esplorare luoghi al di fuori del passaggio di massa. E’ così che ho scattato le foto presentate.
Sono stato molto incuriosita dalla calma del pittore che ho incontrato a S.Zaccaria – dove ho scattato la mia foto vincitrice. Lì era seduto un signore anziano che – con mani plasmate da molti anni di duro lavoro – disegna belle immagini della città, che ama con tutto il cuore manifestamente. Questi dettagli mi appassionano. Mostrami l’anima di un posto, di una città – non i luoghi “tipici”, ovvero turistici. Questa è la mia sensazione personale. Sto già pensando alla mia prossima visita a Venezia!”
Sono Marco Cendret, e mi reputo un veneziano D.O.C.; amo la mia città e, a parte un breve periodo trascorso in Sud America, sono sempre vissuto qui.
Venezia, per chi ci è nato, è cambiata molto nel giro di 50 anni, non per l’architettura, questo per fortuna è impossibile, ma per lo stile di vita di quei pochi veneziani rimasti. Ora la città, a differenza di quando ero bambino, è più caotica, i visitatori aumentano sempre di più e la sua “magia” viene offuscata.
Un giorno, mentre accompagnavo un’amica armata di macchina fotografica per la Venezia meno conosciuta, mi sono reso conto di quanto ancora di magico e nascosto c’è. Scorci di luoghi che ti possono far fare un salto nel tempo, situazioni che, proprio per l’unicità di questa città, in nessun altro luogo al mondo si possono trovare e atmosfere cariche di bellezza. In quel momento ho avuto un’ispirazione: desidero fermare questi luoghi e questi momenti così unici e irripetibili prima che scompaiano del tutto.
La mia è come una missione, quella di fermare storie e immagini della mia Venezia, una città meravigliosa e fuori dal tempo, ma a cui, inevitabilmente, stanno rubando l’anima.
E che ne dite del tatuaggio di questo gondoliere?
Ciao, sono Marco Dilavanzo:
Classe 1964, da circa 10 anni dedico il mio tempo libero a questa passione che mi ha letteralmente rapito: fotografare.
“Anima, cuore ed occhi guidano la tua arte fotografica. In essa anche i Grigi interpretano la loro parte. Spesso li trovo a traghettare il bianco ed il nero in un mare agitato di emozioni…”
Questo è il commento ad un mio scatto, con orgoglio l’ho fatto mio ed è quello che cerco nello sviluppare i miei lavori.
Rappresento i miei scatti con frasi e poesie cercate nel Web, che portano lo spettatore ad un momento di riflessione, oltre l’immagine, guidandolo al reale contenuto.
La mia Venezia è schiva, la mia Venezia è segreta, la mia Venezia è struggente, la mia Venezia è indimenticabile.
Eccomi, sono Luca Lamanna, nato nel 1971.
Vivo a Marano Lagunare in provincia di Udine, e faccio foto per pura passione amatoriale.
Il mio rapporto con la fotografia risale gia negli anni 90 durante una vacanza di circa un mese in Giamaica, dove ho “immortalato” le mie giornate. Quel viaggio ha aperto la strada alla mia curiosità e al mio interesse per il mondo della fotografia, è stata una scoperta, e da allora non c’è più stata una vacanza senza la macchina fotografica in mano. Con il tempo ho scoperto che le foto che scatto fanno parte di un genere che si chiama “street photography”.
Ogni volta che ho un po’ di tempo libero cerco di spostarmi in una qualsiasi città, anche vicina, per conoscerla e fotografare ciò che mi colpisce: quindi anche e soprattutto Venezia che trovo una città unica, anche perché così piena di persone provenienti da tutto il mondo. Venezia per me è una fonte incredibile di conoscenza e di ispirazione, con moltissime scene da cercare di immortalare in una foto.
Hai trovato qualche ispirazione in queste storie? Continua a leggere…
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Ciao, sono Joseph Zarzano.
Ho 67 anni e la mia storia d’amore con Venezia è iniziata molti anni fa. L’ho visitata per la prima volta nel 2005, e il viaggio è stato bello e magico, come me l’ero immaginato.
Ho sempre amato la fotografia, e a Venezia ogni scatto sembrava una cartolina dal paradiso. Ci sono ritornato nel 2010 e più recentemente nel giugno 2016. Sto programmando di tornarci tra qualche tempo.
Lavoro nel settore della finanza a New York, e adoro viaggiare in Italia.
Ho visitato Firenze, Roma, Amalfi e molte città toscane. Spero di visitare Giudecca 795 Gallery per farmi ispirare dalle opere degli straordinari artisti che espone. Ciao, fino a quel momento.
Hello, mi chiamo Michael J Damone. Sono padre di due meravigliosi ragazzi e di una figlia. Sono sposato con Lisa che fornisce buona parte del supporto emozionale e finanziario per la mia passione per la fotografia. Ho scoperto la fotografia per la prima volta nel 2001 agli esordi della rivoluzione digitale. Da allora, la mia famiglia ed io abbiamo viaggiato parecchio e fotografato i vari paesaggi degli Stati Uniti. Amiamo in particolare trascorrere tempo libero nei parchi dell’Ovest.
Nel luglio 2016 siamo stati per la prima volta a Venezia dove abbiamo trascorso quattro giorni incredibili. Abbiamo amato ogni minuto del nostro soggiorno. Dalla gente del posto e la sua calorosa accoglienza, alla magnificente architettura, Venezia è davvero il luogo di sogno per ogni fotografo. E’ impossibile visitare Venezia e uscirne senza un’ispirazione.
Grazie per l’opportunità di questo concorso fotografico. Sono onorato che una delle mie foto sia stata selezionata come vincitrice del mese di Agosto.”
Foto del profilo: courtesy AJ Damone, figlio di Michael 🙂

Ciao e grazie per l’opportunità, che per un foto amatore come me, è il massimo!
Sono Alessandro Secondin, nato proprio a Venezia nei primi anni Settanta ma vivo in Friuli, a Porcia. Quanto più posso, cerco di tornare nella città più bella del mondo scoprendo sempre angoli e scorci a me sconosciuti e magari poco noti al tipico visitatore.Da sempre appassionato all’arte nelle sue varie forme, da qualche tempo mi dedico alla fotografia. Come fotografo non amo collocarmi all’interno di un genere specifico, anche se ultimamente prediligo i paesaggi.
Per me la fotografia è soprattutto un momento intimo, ricco di emozioni e di silenziose narrazioni. Attraverso i miei scatti cerco di raccontare la mia storia mescolata a quella dei soggetti che ritraggo. E’ come un viaggio, un percorso interiore, che si manifesta in ogni foto.
In preparazione (attualmente sotto la voce The Winners) le pagine e le mostre virtuali delle singole edizioni.
Lasciati ispirare dalle foto premiate nelle altre edizioni
- 5a edizione (2020) work in progress .
- 4a edizione (2019) .
- 3a edizione (2018) .
- 2a edizione (2017) .
Riapri l’album fotografico dei tuoi ricordi!
Scegli le tue migliori foto di Venezia, e partecipa
all’edizione in corso di OneDayInVenezia.com Photo Contest!
Chi sarà il prossimo vincitore? potresti essere tu!
Non fare il timido ? Cogli l’occasione.